Odio l'estate. L’irregolarità abbonda soprattutto nelle realtà di piccole dimensioni: lavoro grigio o nero, parziale applicazione del CCNL e scarsa attenzione a salute e sicurezza
Quella in Ucraina è già una guerra mondiale. Non appena si sono mossi Trump e Putin per vertice dai mille risvolti si è svegliata pure la Cina. Ieri lunga telefonata tra il leader del Cremlino e il Presidente Xi Jinping per fare il punto delle relazioni tra i due Paesi. Ma soprattutto per raccordarsi in vista del faccia a faccia con Trump fissato per il 15 agosto in Alaska.
Europa e Ucraina cercano di inserirsi nel dialogo Trump-Putin. La controproposta: “Cessate il fuoco prima di qualsiasi azione”
I Paesi europei tentano di ritagliarsi un ruolo nel dialogo Washington-Mosca. "Il futuro dell’Ucraina non può essere deciso senza gli ucraini" dice Macron dopo aver parlato con Zelensky, Starmer e Merz. L'incontro nella campagna inglese (a cui ha partecipato anche l'Italia)
Se il mondo rimane in silenzio di fronte a questa scelta scellerata, si avvalerà un precedente pericolosissimo in base al quale la pulizia etnica diventa una strategia geopolitica utilizzabile dalle nazioni più potenti nei confronti di quelle più deboli
I leader del mondo non vogliono fermare l’invasione della plastica: negoziati verso il fallimento, tra lo stop Usa e 200 lobby al tavolo
Irremovibili i Paesi, tra cui gli Stati Uniti, che non vogliono imporre limiti alla produzione, mentre la posizione dell'Ue è indebolita dalla questione dei dazi. Così i tre anni di trattative tra 184 Paesi (inquinate da decine di rappresentanti del settore) potrebbe finire in un enorme flop
1.400 funzionari che lavorano nelle istituzioni Ue rompono il silenzio e scrivono alla Commissione: in gioco la credibilità dell’Europa. E la vicepresidente Ribera per la prima volta pronuncia la parola chiave pur cercando di limitarne il peso: «A Gaza molto vicini al genocidio». Qualcosa, in attesa di sentire la denuncia del genocidio in corso dalla presidente Von der Leyen.