Stop rearm Ue Quasi cinquecento sigle aderiscono al corteo nazionale che fa parte della campagna europea contro la transizione bellica. Il percorso da Porta San Paolo al Colosseo. Oggi c’è anche lo sciopero generale Usb per la pace
“Io brucio, svanisco, divento fumo”: la storia di Parnia, giovane poetessa iraniana uccisa da un attacco aereo israeliano
Questa giovane ragazza è Parnia Abbasi, poetessa, traduttrice, insegnante iraniana.
Difficilmente ne parleranno sulla nostra stampa di guerra e di propaganda. Non possono parlarne perché come ogni soldato all’interno di una guerra, devono eseguire gli ordini che gli vengono impartiti: disumanizzare, demonizzare, criminalizzare il nemico, far vedere solo le sue storture – come se nella nostra società non ce ne fossero – nasconderne la bellezza, la dolcezza, l’umanità.
Arrivano da Teheran immagini di morti, feriti, devastazione anche se la rete internet è stata in parte bloccata. Immagini simili arrivano da Israele dove una ferrea censura militare è all’opera mostrare solo una parte, quella diciamo civile, dei danni provocati dai missili e droni che continuano ad arrivare su Israele come risposta alla decisione del governo Netanyahu di colpire l’antica Persia.
Dietro la crisi iraniana c’è aria di colpo di Stato. Una spallata militare per rovesciare il regime degli ayatollah. L’arricchimento dell’uranio e la paura dell’atomica diciamo che sono la causa scatenante, ma non di urgenza tale da sfociare in una guerra devastante e dagli esiti imprevedibili.