Altri due o tre che se ne vanno e la Rai potrà sostituire il logo con quello dell’Istituto Luce.
L’Iran, come temeva il mondo, ha risposta all’attacco israeliano al suo consolato a Damasco e attaccato direttamente Israele. Schiame di droni e missili sul territorio israeliano. Netanyahu: ‘Siamo pronti a qualsiasi scenario’. Teheran: ‘Gli Usa restino fuori dal conflitto’.
L’attacco Israeliano al consolato Iraniano di Damasco, con i suoi morti, dovrebbe rimanere impunito per assoluzione americana? Varie fonti sostengono che un attacco dell’Iran contro Israele potrebbe essere imminente. Ne ha parlato venerdì sera anche il presidente statunitense Joe Biden, che in una conferenza stampa ha detto di aspettarsi che un attacco iraniano possa arrivare a breve. Alla domanda di un giornalista su quale sia il suo messaggio all’Iran in questo momento, il presidente ha detto: «Non fatelo». Incerto il tono tra perorazione e minaccia.
Lo Stato ebraico elogia la massiccia presenza di reporter. Dove e chi decidono loro. Spingendo anche in maniera non sempre elegante a riportare la loro versione dei fatti. Solo la loro è meglio. «Guerra e onestà sono due elementi che non sono mai stati concordanti; quasi sempre il netto contrario», la premessa di Eric Salerno. Anche lui, come noi, sotto shock, a mettere assieme indignazione e ragionamento.
Il Migration pact rende legge ciò che oggi è illegale, come i respingimenti e la detenzione immotivata dei richiedenti asilo. Fra le novità il fotosegnalamento e la registrazione dei dati biometrici dei bambini dai 6 anni in su. Ecco la nostra analisi.