L'aggravarsi degli impatti della crisi climatica mette a rischio le filiere agroalimentari globali ma i decisori politici possono intervenire
Gaza, 8 palestinesi uccisi in una sparatoria vicino ai punti di distribuzione di cibo. A Bruxelles 100mila in piazza
Israele ha dichiarato che la Striscia è ora un teatro operativo secondario rispetto all’Iran, ma continuano le violenze. Segnalati incendi intorno ai punti di distribuzione di aiuti gestiti dalla Gaza Humanitarian Foundation
Come previsto Israele ha colpito e qui non abbiamo niente da dire, commenta Alberto Negri. «L’inconsistenza delle nostre forze politiche, italiane ed europee, si misura sulla loro incapacità di previsione. Non hanno niente da dire sono dei camerieri del complesso militare israelo-americano. Governanti del nulla». Ma ‘C’era una volta’ supera l’attualità per la storia senza andarsene troppo lontano. E oggi, con Ugo Tramballi e la sua ‘diplomacy’, andiamo al giugno 1967, ‘La guerra dei sei giorni’.
Inquietudine anche a Kiev per l'aggressione sionista all'Iran. Non che ai nazigolpisti ucraini stiano a cuore le sorti del popolo iraniano o quelle della pace mondiale: semplicemente, gli attacchi israeliani hanno provocato un'impennata dei prezzi sui mercati mondiali, sia del petrolio che dell'oro, due elementi chiave del bilancio russo.
Dall’Iran 100 missili contro Israele: morti e feriti. Tel Aviv manda i caccia: Teheran bombardata. Attaccato lo Yemen: obiettivo è leader degli Houthi
Prime vittime in Israele. Il regime degli ayatollah avverte: "Pronti a usare 2.000 missili". L’Idf dichiara Gaza “fronte secondario”. Tel Aviv annuncia di aver preso di mira i siti nucleari di Natanz e Isfahan, dove è stata distrutta un’infrastruttura per l’uranio arricchito. Uccisi 9 scienziati nucleari e altri 2 generali

