Amletico olandese Rutte: «Non siamo in guerra, ma non siamo neanche in pace». Poi il neo segretario generale Nato prova a rassicurare i riottosi baltici che vorrebbero subito la guerra atomica con Mosca: «Non c’è una minaccia militare imminente per i nostri alleati strategici, perché la NATO si è trasformata per tenerci al sicuro». Nato ipertrofica: «La spesa per la difesa è aumentata. L’innovazione è accelerata. Abbiamo più forze a maggiore prontezza». Gigante dai piedi d’argilla: «Ma è il domani che mi preoccupa. È tempo di passare a una mentalità da tempo di guerra». Parole da vero leader, lineari e rassicuranti. Da Stoltenberg in peggio.
Un’ondata di scioperi sta interessando gli Stati Uniti a pochi giorni dall’insediamento alla Casa Bianca di Donald Trump.
In una sua nuova ricerca, Amnesty International ha rivelato prove di quattro attacchi israeliani in Libano avvenuti tra il 29 settembre e il 21 ottobre, che devono essere considerati come crimini di guerra. L’esercito israeliano non aveva emesso alcun avviso prima di questi attacchi.
Altro che uscita anticipata, l'ultima riforma delle pensioni del governo è una beffa: i requisiti diventano ancora più stringenti
La beffa sulle pensioni: con la manovra l’uscita anticipata diventa sempre più complicata. Le pensioni anticipate restano un miraggio e l'ultima manovra introduce requisiti ancora più stringenti per la flessibilità in uscita.
Il governo punta a rilanciare il flop Albania Meloni non si arrende sui centri per i rimpatri ed è pronta a sfidare di nuovo i giudici
Sui centri in Albania il governo non si arrende: oggi la riunione per rilanciare la sfida ai giudici. Il governo è pronto a rilanciare il progetto Albania e, di conseguenza, la sfida ai giudici sui rimpatri e sui Paesi sicuri.
Doppia batosta per l'economia italiana Continua il tracollo del fatturato dell'industria e intanto scende anche la fiducia dei consumatori
Dall’industria ai consumatori, doppia batosta per l’economia italiana
Doppia batosta per l'economia: 19esimo calo consecutivo per il fatturato dell'industria, mentre scende anche la fiducia dei consumatori.
Una settimana di sciopero paga: gli “schiavi dei divani” raggiungono l’accordo con l’azienda. Contratti stabili e stipendi più alti
La protesta degli "schiavi dei divani" si conclude con la firma in prefettura che prevede anche una soluzione abitativa per i dipendenti costretti a vivere in un dormitorio. Il Sudd Cobas: "Premiato il coraggio dei 17 che si sono ribellati a un sistema di sfruttamento"