Scenari cupi. L’hanno voluto gli stessi domatori, Stati uniti in prima fila, insieme a una leadership europea disinformata, ininfluente e ormai piegata alle destre sovraniste e populiste
L’America di Trump nell’attacco israeliano contro l’Iran. Che non ha colpito solo i siti nucleari degli ayatollah, batterie antiaeree e impianti radar, ma eliminato figure-chiave del regime. Per l’ampiezza e la complessità delle operazioni (dall’uso di superbombe ‘bunkeruster’ fino all’assistenza satellitare per la navigazione, e la definizione chirurgica dei bersagli), gli israeliani non possono avere agito da soli
Iran all'ONU: le azioni di Israele costituiscono una “dichiarazione di guerra” e gli Stati Uniti sono suoi complici
Venerdì, l’ambasciatore iraniano presso le Nazioni Unite, Amir Saeid Iravani, ha dichiarato che le azioni di Israele contro l’Iran equivalgono a una “dichiarazione di guerra”, aggiungendo che gli Stati Uniti ne sono diventati complici.

