L'incontro a Riad sarà il primo tra alti funzionari russi e statunitensi dall'inizio del conflitto in Ucraina quasi tre anni fa.
Alti funzionari di Russia e Stati Uniti si incontreranno oggi in Arabia Saudita con l'obiettivo di ripristinare le relazioni diplomatiche e avanzare verso un accordo sul conflitto in Ucraina. L'incontro è stato proposto la scorsa settimana durante una telefonata tra Vladimir Putin e Donald Trump.
Gli attacchi alle nostre sedi si moltiplicano, da Cosenza a Livorno e Piombino negli ultimi giorni. Segno che anni di revisionismo storico, propaganda anticomunista e riabilitazione del fascismo hanno avvelenato il clima del paese. Ogni nostra sede è un presidio antifascista, democratico, pacifista e internazionalista.
Sulla guerra in Ucraina l'Occidente va definitivamente in frantumi In Arabia Saudita inizia il primo vertice tra Usa e Russia, mentre l'Ue risponde con un controvertice a Parigi
Da un lato, Donald Trump che accelera e in Arabia Saudita inizia a negoziare la fine della guerra in Ucraina con Vladimir Putin ma senza esponenti di Kiev; dall’altro, l’Unione europea che risponde con un controvertice di pace a Parigi a cui prende parte Volodymyr Zelensky ma dove si segnala l’assenza di funzionari di Mosca. Si fa sempre più netta la spaccatura dell’Occidente, letteralmente travolta dal ciclone Trump.
Negoziati Ucraina, “Usa puntano a cessate il fuoco entro Pasqua”. L’Europa esclusa riunisce una “unità di crisi”: a Parigi va anche Meloni
Dagli impolverati (e scarsi) documenti lentamente desecretati dalle nostre amministrazioni, emerge un foglio che per la prima volta conferma l’attivazione in occasione del rapimento Moro, e poi nel 1981 durante il sequestro del generale Dozier, di alcuni membri di Gladio per una missione di intelligence “passiva rispetto a fonti e notizie di potenziale interesse” (Relazione da SISMI a Ministero della Difesa: Gli Sviluppi più Recenti della Questione Gladio, 10 gennaio 1991).