Dopo la vittoria alle presidenziali, Donald Trump dichiarò di aver ricevuto “un mandato inequivocabile per cambiare il paese”, nonostante avesse ottenuto all’incirca lo stesso numero di grandi elettori ricevuti da Biden quattro anni prima (312 contro i 306 dell’ex presidente) e rimanendo ben lontano dai 365 grandi elettori con cui Obama arrivò alla Casa Bianca nel 2008.
Trump: “Questa è la peggiore dichiarazione che Zelensky avrebbe potuto fare, e gli Stati Uniti non la sopporteranno ancora per molto!”
Washington vuole una rapida fine delle ostilità sul territorio ucraino, non un prolungamento del conflitto per altri anni, ha dichiarato lunedì il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, indicando che chi non vuole un accordo di pace sull'Ucraina, non rimarrà con gli Stati Uniti per molto tempo.
Trump: “Non tollererò a lungo la posizione di Zelensky sulla tregua”. Così l’amministrazione Usa si muove contro il leader ucraino
Non accennano a placarsi le lacrime dell'italica stampa euroguerrafondaia per la «scena di bullismo internazionale che è andata in onda alla Casa Bianca» (La Stampa) venerdì scorso e le lamentazioni per «la violazione del diritto internazionale e la sicurezza dell'Europa dell'Est» (idem) minacciata, ca va sans dire, dall'”autocrate del Cremlino” che, dopo l'Ucraina, punterà certamente «a Romania e Moldavia», per poi, c'è da giurarci, seguire le orme dello zar Alessandro I e arrivare fino a Parigi dove, in mancanza di una figura degna della storia mondiale come quella del grande Napoleone I,