La corsa al riarmo mondiale non si ferma più. Secondo Sipri nel 2024 si è registrato il più forte aumento dai tempi della Guerra Fredda
Per la Casa Bianca l’Afghanistan talebano è ora un paese sicuro, dove rispedire i rifugiati delle sue guerre perse. Forse peggio: «I nuovi Usa deportano anche bambini malati di cancro», titola indignato qualcuno. Tre i bambini espulsi con le madri anche se nati negli States. Famiglie trattenute per giorni senza poter sentire un avvocato. Giudice arrestata dall’Fbi. C’era una volta la democrazia statunitense.
I tempi ce lo spiegano bene bene. Quando le guardie vanno a intimidire una fornaia democratica perché il giorno della Liberazione espone uno striscione che parla di antifascismo, la questione è grave. Quando le persone pensano che sia meglio non esporsi, non si sa mai con questi soggetti al governo, la questione è gravissima.
Nonostante la vicenda degli Internati Militari Italiani abbia coinvolto più seicentomila soldati catturati dai tedeschi e deportati in Germania dopo l’Otto Settembre 1943, la memoria sembra ancora incerta e confusa. Probabilmente si trattò di una delle pagine più significative della Resistenza italiana alla quale gli internati aderirono quasi in massa. I prigionieri, messi di fronte all’alternativa tra l’adesione alla repubblica di Salò o un campo di concentramento, la stragrande maggioranza disse ‘no’ scegliendo la prigionia al fascismo.
Mai stati sobri. «Guardiamoci in faccia», da strade diverse nella stessa direzione. La Liberazione unisce le lotte, dalla Palestina alla giustizia sociale. Un serpentone di partiti, sindacali e collettivi E anche il centrosinistra si ricompatta in piazza
Essere un po’ partigiani oggi è un obbligo. Io lo sono per Genova, la mia amata città d’origine e per ciò che ha rappresentato per me e per la mia famiglia nella sua Lotta di Liberazione. Amo Genova troppo lontana dove ho ancora due figli, un nipotino, ed un amico prezioso. Personaggio politico di un certo rilievo, finito anche lui tra le memorie sempre più logorate dal tempo. Roberto Speciale, ex europarlamentare, ma soprattutto un amico stretto, ed un testimone di ciò che Genova democratica ha rappresentato per l’Italia anche negli anni duri del terrorismo più vicini degli 80 che celebriamo oggi. Ennio Remondino
Nel suo libro "Cambiare la storia", Adriano Prosperi denuncia la manipolazione della memoria come strumento di potere. Contro la verità storica, Trump e Meloni usano nazionalismo e falsi miti per riscrivere il passato e cancellare la coscienza civile