Le vittime uccise durante il loro turno. Un terzo incidente, avvenuto a Pordenone, ha coinvolto un ragazzo di 22 anni. Il giovane stava operando su una macchina per stampaggio di ingranaggi industriali: le indagini affidate ai carabinieri
I 100 mila curdi delle Syrian Democratic Forces, un esercito armato fino ai denti dagli americani in funzione anti Isis, sul piede di guerra contro il nuovo governo centrale di Damasco, creato (sulla carta) dagli islamisti di HTS (Hayat Tahrir al-Sham), che hanno rovesciato Assad.
“Le critiche che il Presidente nazionale dell’ANPI Pagliarulo ha rivolto a Meloni e La Russa sono più che fondate”, scrive sulla sua pagina fb il segretario di Rifondazione Comunista Maurizio Acerbo. “Gli esponenti di Fratelli d’Italia rimuovono le responsabilità dei fascisti nell’eccidio. Sono così meticolosi ad attaccare la Resistenza e l’antifascismo quanto incapaci di condannare i crimini del fascismo”, prosegue il segretario del PRC.
Durante la sua audizione alla Camera dei deputati, Mario Draghi ha evidenziato come, nel tempo, si sia sacrificata la spesa pubblica comprimendo la domanda interna, trascurando le infrastrutture e riducendo gli investimenti in ricerca, innovazione tecnologica e clima.
Quasi 15 milioni di persone hanno votato per il sindaco di Istanbul arrestato, Ekrem Imamoglu, alle primarie del maggior partito di opposizione, il Chp, per scegliere il candidato alle prossime elezioni presidenziali del 2028. Portata politica evidente dell’evento la differenza tra 1 milione e 653mila iscritti al maggior partito di opposizione Chp, che è una forza politica laica e di centro sinistra, e i 14 milioni e 850 mila in tutte le 81 province turche e hanno votato. Intanto nove giornalisti che hanno seguito le proteste a Istanbul per l’arresto del sindaco Ekrem Imamoglu sono stati messi in custodia durante retate all’alba nelle loro abitazioni da parte della polizia.
Anche in Argentina c'è chi tenta di riscrivere la storia per insabbiare le responsabilità dei fascisti. È bene ricordarlo in occasione del 49esimo anniversario del golpe civico-militare che coincide con il secondo della presidenza Milei, caratterizzata sin da subito da vergognosi tagli alle politiche pubbliche volte a sostenere la memoria e la ricerca della verità e della giustizia