Il termine “banche armate” nasce all’inizio degli anni Novanta nell’ambito del movimento pacifista italiano. Indica il coinvolgimento di quegli istituti di credito nella vendita di materiale bellico a Paesi terzi da parte di aziende nazionali.
I Paesi destinatari di queste esportazioni sono prevalentemente al di fuori della NATO, spesso situati in aree caratterizzate da conflitti armati, instabilità politica o regimi autoritari.