Il trasferimento di 49 migranti soccorsi in acque internazionali a sud di Lampedusa e portati in Albania a bordo del pattugliatore Cassiopea della Marina Militare italiana ha sollevato diverse criticità, come evidenziato dal Tavolo Asilo e Immigrazione, in missione in Albania per monitorare l'operazione. Cinque dei 49 migranti – quattro minorenni e un adulto vulnerabile – saranno riportati in Italia già nella serata dello stesso giorno. Si tratta di due migranti del Gambia, uno della Costa d’Avorio e due del Bangladesh.
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è indagata per favoreggiamento e peculato per il rimpatrio del comandante libico Almasri.
Lo stesso avviso di garanzia è arrivato al sottosegretario Alfredo Mantovano e ai ministri della Giustizia Carlo Nordio e degli Interni Matteo Piantedosi.
l Report Istat sul divario del reddito disponibile delle famiglie italiane evidenzia una significativa disparità tra le regioni del Nord e del Sud del Paese. Secondo i dati, il reddito disponibile delle famiglie nel Nord Italia supera di oltre il 30% quello delle famiglie del Sud.
Le armi possono aver taciuto a Gaza, ma per Mahmoud Abu Dalfa l’agonia non è finita. Sta cercando disperatamente i corpi della moglie e dei cinque figli intrappolati sotto le macerie della sua casa dai primi mesi di guerra.
La moglie e i figli di Abu Dalfa erano tra i 35 membri della sua famiglia allargata che sono stati uccisi quando un attacco aereo israeliano ha colpito l’edificio nel quartiere di Shejaia a Gaza City, nel dicembre 2023. Mentre le bombe continuavano a cadere, erano stati recuperati solo tre corpi.
Lunedì abbiamo commemorato la Giornata della memoria. Il 27 gennaio di 80 anni fa, nel 1945, la sessantesima armata dell’esercito sovietico varcò i cancelli del campo di concentramento di Auschwitz e l’orrore dell’olocausto divenne un fatto conosciuto a livello mondiale.
La Danimarca ha reagito alle minacce di annessione della Groenlandia da parte del presidente americano Donald Trump annunciando un significativo investimento di 14,6 miliardi di corone danesi (circa 2,05 miliardi di dollari) per rafforzare le proprie capacità militari nell'Artico.
Questo investimento mira a migliorare le capacità di sorveglianza e di mantenimento della sovranità nella regione, in risposta a uno scenario di sicurezza in evoluzione.