Irremovibili i Paesi, tra cui gli Stati Uniti, che non vogliono imporre limiti alla produzione, mentre la posizione dell'Ue è indebolita dalla questione dei dazi. Così i tre anni di trattative tra 184 Paesi (inquinate da decine di rappresentanti del settore) potrebbe finire in un enorme flop
1.400 funzionari che lavorano nelle istituzioni Ue rompono il silenzio e scrivono alla Commissione: in gioco la credibilità dell’Europa. E la vicepresidente Ribera per la prima volta pronuncia la parola chiave pur cercando di limitarne il peso: «A Gaza molto vicini al genocidio». Qualcosa, in attesa di sentire la denuncia del genocidio in corso dalla presidente Von der Leyen.
Questa settimana, il ministro Salvini, premiato quale miglior amico dello Stato terrorista e genocida di Israele, con le mani sporche di sangue che hanno stretto quelle di Netanyahu, nonché intestatario della proposta di considerare le manifestazioni per la Palestina come reato, ha annunciato tronfio in conferenza stampa il placet per la realizzazione del famigerato ponte sullo stretto.
Sembra una ‘velina’ di sessant’anni fa. «La Tass comunica: Su suggerimento della parte americana, è stato raggiunto un accordo di principio sulla possibilità di tenere nei prossimi giorni un incontro bilaterale al massimo livello, ovvero un incontro tra il Presidente Vladimir Putin e Donald Trump».
Israele occuperà Gaza City: 1 milione di sfollati entro il 7 ottobre. Berlino ferma l'export di armi. Cina: "La Striscia è dei palestinesi"
La città fa parte del 25% della Striscia che l’Idf deve ancora occupare, insieme a diversi campi profughi nella parte centrale di Gaza. Hamas avverte: "Non sarà una passeggiata"

