Quanta vergogna abbiamo provato in questi mesi, anni, di fronte all’evidenza criminale a Gaza e nei territori occupati. Quanta vergogna davanti a una atrocità sistematica, ai selfie di militari israeliani col ghigno feroce e la gioia di ammazzare nemici, fossero anche nella culla.
La maggioranza dei Paesi Ue vuole sospendere gli accordi con Israele, Roma e Berlino contrarie. E ieri nel Parlamento di Roma, un triste ministro degli esteri usa parole timide, quasi a chiedere scusa per dover dire il poco di critico che sta dicendo rispetto alla disumanità in corso a Gaza, alla pulizia etnica e al genocidio ormai incontestabili. Parole insufficienti e fatti inesistenti, che rendono quello italiano il governo più vicino a Netanyahu che ci sia oggi in Europa.
Il Cancelliere tedesco Merz mette a rischio la stabilità e la sicurezza internazionali. Ieri, ricevendo Zelensky a Berlino, ha fatto dichiarazioni a dir poco sorprendenti. Costretto a rimangiarsi ‘l’attacco con missili alla Russia’, annuncia l’intenzione di fabbricare missili con l’Ucraina. E ‘mai il ripristino del Nord Stream’ che riporti in gas russo in Europa’. Anche se a metà prezzo!