Israele ha messo l’UNRWA, l’Agenzia dell’Onu che si occupa dei rifugiati palestinesi, sotto tiro. Alcuni suoi operatori (12 o 13) sarebbero stati coinvolti, in qualche modo, nel sanguinoso attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre. Nello stile ormai noto dell’attuale governo «l’UNRWA è una copertura di Hamas». Meno perdonabili i Paesi (Stati Uniti, assieme ad alcuni alleati tra cui l’Italia) che avevano già tagliato gli aiuti che fanno funzionare l’organizzazione.
Una prontezza d’intervento sospettabile rispetto alla media mostruosa dei 200 palestinesi uccisi al giorno. Ma ciò che c’è dietro, in alcune intenzioni, è anche peggio.
Astensionismo? Una patologia europea a consolazione parziale dei guai italiani. Ma è davvero una patologia, il dubbio di Marsonet su cui sarebbe possibile litigare a lungo. Negli ultimi quarant’anni lo smottamento della partecipazione elettorale è stato progressivo. E vale anche per le elezioni europee che, quasi ovunque, hanno registrato una minore affluenza rispetto alle politiche o alle più sentite amministrative. A dirci che il processo di partecipazione democratica sta subendo uno scossone significativo che dovrebbe indurre i partiti politici ad una riflessione che finora hanno accuratamente evitato di fare.
Nell’Italia che vorrebbe farsi patria e dimentica i suoi figli, Ilaria Salis ora è una storia da cui non si può distogliere lo sguardo. L’Ungheria di Orbàn, l'amico del governo italiano, tiene in ostaggio da quasi un anno l'attivista antifascista che si è dichiarata non colpevole e che non ha mai potuto leggere gli atti che l'accusano
Ministri e parlamentari della maggioranza e migliaia di coloni e attivisti di destra riuniti a Gerusalemme per pianificare la ricostruzione delle colonie evacuate nel 2005. La destra religiosa si prepara a ricolonizzare Gaza, con sempre meno palestinesi,’aiutandoli’ ad emigrare.