La guerra è insensata. E insensato è tutto l’apparato filosofico che la sostiene, che la diffonde come necessità storica tra cittadini spettatori comodamente seduti sul divano, in ciabatte. Chiacchiere su chiacchiere, posizioni pretestuose e ipocrisia a pacchi. Mentre la povera gente muore. Mentre cannoneggiano i palazzi, le scuole, gli ospedali radendo al suolo una città alla ricerca dei terroristi.
Palestina
Guerra tra Israele e Hamas titolano i giornali con una certa ignoranza.