Hassan Nasrallah non sarà più in grado di terrorizzare il mondo“: l’annuncio, firmato dall’esercito israeliano, rappresenta un punto di non ritorno nella crisi del Medio Oriente.
Di cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah, per non citare Hamas, non se ne parla neppure. «Andremo avanti fino alla vittoria», dice Netanyahu che non teme l’ira di Biden e tanto meno dell’Onu, ma quella del suo ministro della sicurezza Ben Gvir, come, dopo Orteca, avverte anche il Manifesto. Sintesi di una grande arroganza di fronte al mondo, prima di ragionarne con Alberto Negri in una sua ampia sintesi.
Da ieri pomeriggio si sono intensificati gli attacchi dell’aviazione israeliana sul Libano, in particolare a sud della capitale Beirut dove è situato il quartier generale del Movimento di Resistenza libanese, Hezbollah.
Finora il bilancio è di 6 persone uccise secondo il ministero della Sanità libanese, i feriti sono 91. Una cifra destinata a crescere, dal momento che interi edifici sono stati ridotti in polvere.
Il segretissimo piano di pace di Zelensky a Biden: dammi ancora più armi e inventati un più diretto sostegno Nato, altrimenti non passiamo l’inverno. Versione stampa: Kiev sostiene di aver distrutto tre importati depositi di munizioni russi per sostenere l’offensiva di Kursk. Cronaca ucraina meno addomesticata: progressi costanti delle truppe russe nel Donbass e in tutte le regioni contese, compresa quella russa di Kursk, mentre si profila una gravissima crisi anche di materie prime.
La tragedia dell’ennesima alluvione in Emilia-Romagna non è solo colpa del cambiamento climatico.
Partiamo proprio dalla natura. Solo persone ignoranti o in mala fede possono negare che esiste il cambiamento climatico; è ormai scientificamente dimostrato ed è anche percepibile empiricamente da ognuno di noi.

