In una dichiarazione rilasciata ieri, l'Ufficio stampa governativo di Gaza ha riferito che la guerra genocida di Israele a Gaza, iniziata il 7 ottobre, ha finora ucciso 8.900 donne palestinesi e ferito altre 23.000, e 2.100 risultano ancora disperse.
Giovedì, nel discorso sullo stato dell’Unione, il presidente ha annunciato che gli Stati Uniti intendono costruire davanti alle coste della Striscia di Gaza un molo temporaneo da cui distribuire aiuti umanitari per la popolazione palestinese, per alleviare la crisi provocata da sei mesi di bombardamenti e operazioni militari di Israele.
La presidente della Commissione Europea insegue e parla di un imprecisato ‘corridoio marittimo’ che potrebbe partire già nel fine settimana. Ha aderito anche l’Italia, ma non si sa per andare dove.
Mentre la carestia corre assieme alle crudeli intransigenze israeliane. Velleità a scopo di vantaggio elettorale o qualche segreto nascosto sul futuro assetto anche geopolitico della Striscia di Gaza?
Due tra i più noti e prestigiosi organi di stampa europei sulla tragedia che si sta consumando nella Striscia di Gaza, raccolti su Internazionale. Una sintesi di problemi politici e morali aperti in Israele, in occidente e soprattutto negli Stati Uniti.