Sui fratelli Cervi c’è oramai una sterminata letteratura. Certo, si tratta di un evento simbolico anche a causa dell’unicità della vicenda: sette fratelli, tutti i maschi, prima arrestati da un plotone della Guardia Nazionale Repubblicana, in sostanza i fascisti di Salò, poi fucilati per rappresaglia, assieme all’amico fieramente antifascista Quarto Camurri, il 28 dicembre 1943.
«Marinka e Feodosia, due nomi che sembrano evocare le protagoniste di qualche fiaba russa ma invece si riferiscono ad anonime località ucraine. Nell’est la prima, sul Mar Nero la seconda». Sabato Angieri dai toni quasi natalizi sul Manifesto, rispetto a due episodi militari che se anche non cambieranno le sorti della guerra, spiegano molto bene l’andamento delle operazioni militari.
La campagna di bombardamento di Gaza, senza precedenti, e le azioni nel Sud Libano e in Cisgiordania, devono essere costantemente alimentate da nuove armi, munizioni ed equipaggiamenti. Un fiume in piena di risorse belliche che da qualche parte dovranno pur arrivare. Sappiamo che i rifornimenti giungono quasi in tempo reale dall’America. Ma non solo.
Israele usa l’arsenale supersegreto americano che nascondevano in casa, e che stava invecchiando. Intanto a Gaza i morti registrati sono arrivati a 21.110
Sono tanti gli artisti palestinesi (scrittori e scrittrici, poeti, pittori e pittrici) che hanno perso la vita sotto le bombe a Gaza. Rientra nella definizione di genocidio l'annullamento dei valori e dei riferimenti culturali
Lo scrittore Shady Amadi li mette in fila, uno dopo l’altro.
NATALE IN VATICANO. Ieri all'Angelus e lunedì per l'Urbi et Orbi, Bergoglio chiede che tacciano le armi. E ritorna con l'affondo anti-militarista: «La gente, che non vuole armi ma pane e ignora quanti soldi pubblici sono destinati agli armamenti»
«Dove fanno un deserto, lo chiamano pace». È risuonata la frase che Tacito attribuisce al generale calèdone Calgaco quando parla dei romani in guerra nelle parole pronunciate ieri da papa Francesco al termine dell’Angelus da piazza san Pietro.
L’impianto della Legge di Bilancio 2024 è ormai definitivo, dopo la votazione degli emendamenti in Commissione di Bilancio del Senato e l’approvazione del Senato stesso. I prossimi passi, puramente formali, prevedono il trasferimento del provvedimento blindato alla Camera, dove sarà approvato con voto di fiducia entro il 30 dicembre.