Giovedì, nel discorso sullo stato dell’Unione, il presidente ha annunciato che gli Stati Uniti intendono costruire davanti alle coste della Striscia di Gaza un molo temporaneo da cui distribuire aiuti umanitari per la popolazione palestinese, per alleviare la crisi provocata da sei mesi di bombardamenti e operazioni militari di Israele.
La presidente della Commissione Europea insegue e parla di un imprecisato ‘corridoio marittimo’ che potrebbe partire già nel fine settimana. Ha aderito anche l’Italia, ma non si sa per andare dove.
Mentre la carestia corre assieme alle crudeli intransigenze israeliane. Velleità a scopo di vantaggio elettorale o qualche segreto nascosto sul futuro assetto anche geopolitico della Striscia di Gaza?
Due tra i più noti e prestigiosi organi di stampa europei sulla tragedia che si sta consumando nella Striscia di Gaza, raccolti su Internazionale. Una sintesi di problemi politici e morali aperti in Israele, in occidente e soprattutto negli Stati Uniti.
Lavoro e Diritti
In occasione della Giornata Internazionale della Donna spendere qualche parola sullo stato della parità di genere in Italia è quantomeno necessario.
Politica estera Russia-Ucraina
Non è un avvertimento, non è una minaccia, non è un errore, non è una sfida: il missile scagliato contro Odessa, nella stessa area in cui si svolgeva l’incontro tra il presidente ucraino e il primo ministro greco, è il segnale che la pazienza del Cremlino si è esaurita.
A chi appartiene la Zona Economica Esclusiva del mare davanti ad Oristano? Domanda legittima dopo aver letto Lucio Caracciolo che scrive che «L’Algeria…considera parte del Mar di Sardegna propria area d’influenza. Chi frequenta le dune di Oristano può godere dello spettacolo di sottomarini algerini di fabbricazione russa classe Kilo…in pattugliamento a ridosso delle rive sarde».