La lunga scia di sangue delle stragi sul lavoro. Oggi lo sciopero generale di quattro ore indetto da Cgil e Uil.
Omicidio di Stato esibito, tra i più crudeli di cui abbiamo memoria. Tre figli e tre ragazzi, nipoti del leader di Hamas Ismail Haniyeh, uccisi da un drone assassino israeliano con una raffica di missili nel campo profughi di Shati. Una mossa che ha gettato lo scompiglio, nel momento più delicato dei negoziati per il cessate il fuoco.
Mentre l’Aiea (l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica) lancia l’allarme per il rischio che i continui attacchi alle strutture della centrale nucleare di Zaporizhzhia (da tempo sotto il controllo di Mosca) possano provocare un gravissimo incidente, il governo ucraino continua ad appellarsi alla ripresa del sostegno occidentale per evitare il collasso.