Cancellate in fretta e in furia le compagnie aeree russe dalla mappa europea poche ore dopo l’invasione militare di Mosca in Ucraina del febbraio 2022, auspicato a più riprese il fallimento dei vettori battenti bandiera russa, a partire dall’Aeroflot e più recentemente il sedicesimo pacchetto di sanzioni UE contro la Russia che vieta di volare in Europa, ma invece Aeroflot e tutta l’aviazione civile cresce.
Aeroflot, centenaria in forma
La compagnia di bandiera russa fondata 102 anni fa, codice Iata (International Air Transport Association) ‘SU’, vietata in Europa e peggio. Colpiti anche gli aerei di Paesi terzi che effettuano voli interni in Russia o che forniscono beni del settore aeronautico a compagnie aeree russe. Eppure in Russia i trasporti aerei fanno segnare numeri da primato sia come destinazioni raggiunte, frequenza, ma soprattutto passeggeri. Nel 2024 il traffico dei passeggeri delle compagnie aeree russe è aumentato del 5,9% rispetto all’anno precedente raggiungendo 111,7 milioni di persone: 84,7 milioni di passeggeri sui voli interni (+2%) e 27 milioni sui voli internazionali non europei (+20,1%).
Le sanzioni autolesioniste
Altro dato non trascurabile: la puntualità. Droni occidentali permettendo che costringono all’immediata chiusura dell’operatività dello scalo, o condizioni meteo estreme, nell’immensa Federazione gli aerei sono puntuali, anzi, spesso arrivano in anticipo rispetto all’orario pubblicato. Il gruppo Aeroflot (Aeroflot, Rossiya Airlines e Pobeda) ha fatto sapere che nell’orario estivo 2025 raggiungerà 292 destinazioni, di cui 158 all’interno della Russia e 105 solo dall’aeroporto di Mosca Sheremetyevo.
Quali destinazioni straniere?
Tante, la Turchia è sempre al primo posto con in testa con Antalya senza dimenticare gli Emirati Arabi, Tailandia, Cina, Vietnam, le ex Repubbliche sovietiche. Stando al registro di Rosaviatsiya, l’agenzia federale del trasporto aereo, nel 2024 gli aeroporti operativi in Russia sono 225, 82 dei quali internazionali. Gli aeroporti civili sono stati suddivisi in cinque gruppi: internazionale (necessaria dogana e servizio di frontiera), federale, regionale, locale e speciale.
Scali minori
Gli scali regionali svolgono un ruolo fondamentale nel garantire l’accessibilità ai trasporti nelle regioni remote e difficili da raggiungere mentre quelli locali garantiscono il traffico aereo a livello locale con piccoli velivoli. Ci sono aeroporti con superfici artificiali, sterrate, innevate e ghiacciate, e campi per idrovolanti sui fiumi e laghi. Nell’estremo nord della Siberia per garantire la sicurezza del volo, la superficie è con neve compattata.
Rigore della storia
Prima di ogni volo Aeroflot è consuetudine che l’equipaggio menzioni il nome della persona da cui prende il nome l’aereo: la convenzione del vettore è quella di dare agli aerei il nome di famosi personaggi russi. Alcuni anni fa il presidente Vladimir Putin ha firmato un decreto per intitolare 44 aeroporti internazionali a statisti, scienziati, scrittori, cantanti, artisti e rappresentanti dell’aviazione. Infatti, in precedenza gli scali erano chiamati in base all’area in cui erano stati costruiti, noti solo alla popolazione locale.
Aeroporti di Mosca per nome
Gli aeroporti di Mosca prendono il nome dal progettista aeronautico sovietico Andrej Tupolev (Vnukovo), dallo scienziato Michail Lomonosov (Domodedovo) e dallo scrittore Aleksandr Pushkin (Sheremetyevo). Quattro aeroporti sono stati intitolati a imperatrici e imperatori, Kaliningrad (Khrabrovo) in onore a Elisabetta Petrovna, Krasnodar (Pashkovsky) a Caterina II, Murmansk a Nicola II e Pskov (Kresty) alla principessa Olga. Ci sono anche eccezioni, come l’intitolazione dello scalo di Petropavlovsk-Kamchatsky (Elizovo) all’esploratore di origine danesi Vitus Bering.
Oltre Mosca
Dmitri Mendeleev (scienziato) è il nome dello scalo di Tyumen, Sergei Korolev (progettista di aerei) quello di Samara, Igor Kurchatov (fisico) quello di Chelyabinsk. Molti gli aeroporti intitolati a personaggi della cultura e dell’arte: Magadan al cantante e attore Vladimir Vysotsky, Mineralnye Vody al poeta Mikhail Lermontov, Simferopol all’artista Ivan Ajvazovskij, Yuzhno-Sakhalinsk allo scrittore Anton Chekhov e quello sperduto di Anadyr allo scrittore Jurij Rytkheu.
14/04/2025
da Remocontro