Canada e Portogallo intendono riconoscere lo Stato. Trump minaccia: 'Ora difficile accordo sui dazi con Ottawa'
Il ministro degli Esteri tedesco Johann Wadephul ha confermato la posizione di Berlino sul riconoscimento dello Stato palestinese, affermato che "per la Germania esso deve avvenire alla fine di un processo.
Che deve, però, iniziare ora. La Germania non si tirerà indietro di fronte a questo obiettivo. E sarà anche costretta a reagire a passi unilaterali". Per Wadephul, la Germania "sarà al fianco di Israele per chiedere che Hamas liberi gli ostaggi e sia disarmata". A suo avviso Hamas "non deve mai più costituire una minaccia per Israele".
In secondo luogo "Israele deve intraprendere un'azione immediata, completa e sostenibile per porre rimedio alla situazione catastrofica della Striscia di Gaza", il ministro ha espressamente sottolineato che il ponte aereo organizzato con la Giordania non può sostituire l'arrivo di aiuti via terra: "gli aiuti possono raggiungere la popolazione in quantità sufficienti solo via terra. Esorto quindi il governo israeliano a consentire alle Nazioni Unite e alle organizzazioni umanitarie internazionali un accesso sicuro e, soprattutto, una distribuzione sicura ed efficace".
Il governo portoghese consulterà il presidente e il Parlamento in vista del riconoscimento dello Stato di Palestina alle Nazioni Unite a settembre. Lo ha annunciato oggi l'ufficio del primo ministro Luis Montenegro in una dichiarazione. Il Portogallo "sta valutando la possibilità di riconoscere lo Stato palestinese, nell'ambito di una procedura che potrebbe concludersi durante la settimana di alto livello dell'80esima Assemblea generale delle Nazioni Unite, che si terrà a New York il prossimo settembre", si legge nella dichiarazione.
Il Canada "intende" riconoscere lo Stato di Palestina all'Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York a settembre: lo ha annunciato il premier di Ottawa. "Il Canada intende riconoscere lo Stato di Palestina durante l'80a sessione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite nel settembre 2025", ha affermato Mark Carney in una conferenza stampa, seguendo l'esempio di Francia e Regno Unito.
La Francia accoglie "con favore l'annuncio del governo canadese: è quanto affermano fonti dell'Eliseo dopo gli annunci di Ottawa. Il presidente Emmanuel Macron, proseguono le fonti a Parigi, "ha avuto l'opportunità di discutere di questo tema con il primo Ministro canadese.
Sull'intento del Canada è entrato a gamba tesa il presidente americano Trump che, parlando dell'accordo commerciale con il Paese, ha detto in un messaggio su Truth che è "molto difficile" dopo il riconoscimento della Palestina. "Wow! Il Canada ha appena annunciato il suo sostegno alla costituzione di uno Stato palestinese. - ha scritto - Questo renderà molto difficile per noi concludere un accordo commerciale con loro. Oh Canada!!!". Il presidente americano ha definito "una ricompensa per Hamas" la decisione del premier britannico Keir Starmer di riconoscere la Palestina. Gli Usa non sono "dello stesso avviso", ha detto riferendosi all'impegno di Starmer, pur avendo precisato di non averne parlato con lui.
Abbas, riconoscimento Canada 'storico e coraggioso'
Il presidente palestinese Mahmoud Abbas ha accolto con favore la decisione "storica" e "coraggiosa" del Canada, il cui primo ministro Mark Carney ha annunciato l'intenzione di riconoscere lo Stato di Palestina a settembre. Secondo Abbas il riconoscimento "rafforzerà la pace, la stabilità e la sicurezza nella regione". Lo ha detto durante una conversazione telefonica con Carney, secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa palestinese Wafa. "Questa posizione coraggiosa giunge in un momento storico critico per salvare la soluzione dei due Stati", ha aggiunto.
Israele, la posizione del Canada è una ricompensa per Hamas
Il governo israeliano ha criticato la posizione del Canada che, per voce del premier Mark Carney, si è detto intenzionato a riconoscere a settembre lo Stato di Palestina. "Il cambiamento nella posizione del governo canadese in questo momento è una ricompensa per Hamas e danneggia gli sforzi per raggiungere un cessate il fuoco a Gaza e un accordo per il rilascio degli ostaggi", si legge in una nota del ministero degli Esteri.
31/07/2025
da Ansa