L'imbarcazione Handala, con a bordo anche due attivisti italiani e due deputate francesi, ha superato il punto in cui fu sequestrata la precedente missione
I soldati israeliani hanno fatto irruzione a bordo della nave Handala della Freedom Flotilla che voleva forzare il blocco marittimo al largo della Striscia di Gaza per portare aiuti alla popolazione palestinese affamata. Haaretz riferisce che le persone a bordo non hanno opposto resistenza. Poco dopo l’irruzione dei militari, sono state interrotte le riprese live dalla nave: l’ultima immagine trasmessa mostra un soldato sequestrare una telecamera.
La nave Handala stava viaggiando verso le coste della Striscia di Gaza. Nelle scorse ore, una unità della marina militare israeliana, la Shayetet 13, aveva lasciato il porto israeliano di Haifa con l’ordine di “prendere il controllo della barca e di fermare le persone a bordo”, ha scritto su Instagram un membro della stessa ong. La nave Handala era diretta verso Gaza per tentare di forzare il blocco israeliano e consegnare simbolicamente aiuti umanitari: ha già superato il punto in cui fu sequestrata a giugno l’imbarcazione precedente, la barca a vela Madleen con a bordo Greta Thunberg, a una settantina di miglia marittime dalle acque territoriali di Gaza.
A bordo ci sono due attivisti italiani – Tony Lapiccirella, 35enne di Bari, e il messinese Antonio Mazzeo – e due deputate francesi di La France insoumise, Emma Fourreau (europarlamentare) e Gabrielle Cathala. Proprio quest’ultima su X, intorno alle 21 ora italiana, ha scritto che “le imbarcazioni dell’Idf si stanno avvicinando alla nave per rapirci illegalmente nelle acque internazionali”. E poco dopo in un altro post ha scritto: “Ora siamo circondati da quattro barche“. Gli attivisti indossano i giubbotti di salvataggio e si sono radunati sul ponte dell’imbarcazione, come mostrano le immagini postate da Fourreau sui suoi canali social.
L’esercito israeliano ufficilamente ha dichiarato che si sta preparando all’arrivo della nave Handala della Freedom Flotilla: “L’Idf impone il blocco della sicurezza marittima sulla Striscia di Gaza ed è preparata ad affrontare una serie di scenari”, ha affermato l’esercito in una nota citata dal quotidiano Haaretz. Tony Lapiccirella, uno dei due attivisti italiani a bordo, ha raccontato al telefono all’Ansa che dalla Handala vedono un drone che sorvola sopra la loro imbarcazione. L’attivista barese aggiunge di aspettarsi in ogni momento l’interruzione di ogni comunicazione con l’attivazione dei ‘jammer’ elettronici da parte israeliana, che precedono l’operazione di intercettazione e sequestro della barca. “Di solito avvengono di sera, al buio, perché non si veda nelle telecamere”, ha commentato Lapiccirella.
L’imbarcazione Handala era salpata da Gallipoli il 20 luglio tra gli applausi dei presenti per tentare di portare aiuti umanitari, soprattutto dedicati ai bambini: a bordo ci sono medicinali, latte in polvere, alimenti e anche giocattoli, anche se in quantità simboliche. Questa missione di Freedom Flotilla, la 37esima da quando iniziò il blocco nel 2007, è passata fino ad oggi sotto silenzio da parte delle autorità israeliane rispetto alla precedente, quella con a bordo appunto Thunberg e l’eurodeputata Rima Hassan. “Questa missione non è solo umanitaria, ha una valenza politica simbolica forte”, è l’opinione di Lapiccirella.
27/07/2025
da Il Fatto Quotidiano