I Paesi europei tentano di ritagliarsi un ruolo nel dialogo Washington-Mosca. "Il futuro dell’Ucraina non può essere deciso senza gli ucraini" dice Macron dopo aver parlato con Zelensky, Starmer e Merz. L'incontro nella campagna inglese (a cui ha partecipato anche l'Italia)
Un cessate il fuoco prima di qualsiasi altra azione, compreso lo scambio di territori, che dovrà essere reciproco. Esclusa dal vertice del 15 agosto in Alaska, l’Europa tenta di ritagliarsi un ruolo. “Il futuro dell’Ucraina non può essere deciso senza gli ucraini che da oltre tre anni lottano per la propria libertà e sicurezza. Anche gli europei saranno necessariamente parte della soluzione, perché da essa dipende la loro sicurezza”. Le parole tra virgolette sono quelle scritte dal presidente francese Emmanuel Macron su X dopo un colloquio con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, il cancelliere tedesco Friedrich Merz e il primo ministro britannico Keir Starmer. E dopo una riunione in Regno Unito, nella campagna del Kent, i Paesi europei hanno risposto al piano di Vladimir Putin per la tregua (si è parlato della cessione del Donbass, tanto per cominciare) con una controproposta che, a loro avviso, dovrebbe essere il quadro di riferimento e che – secondo il Wall Street Journal – respingerebbe appunto la proposta russa di scambiare alcune regioni del Donetsk controllate dall’Ucraina. “Restiamo impegnati a sostenere l’Ucraina, lavorando in uno spirito di unità e proseguendo il lavoro svolto all’interno della coalizione dei Volenterosi“, aggiunge Macron nel suo tweet.
Zelensky da parte sua ha invocato più volte “la voce dell’Europa” nelle ultime 24 ore, da quando cioè l’ipotesi di un faccia a faccia tra i presidenti di Stati Uniti e Russia Donald Trump e Vladimir Putin si è fatta più concreta. E il presidente ucraino ha sentito anche il premier spagnolo Pedro Sànchez: “Nulla sull’Ucraina senza l’Ucraina. Dobbiamo rimanere uniti” la linea su cui insiste Sánchez che sottolinea la necessità di “una pace giusta e duratura” che “rispetti l’indipendenza e la sovranità” di Kiev.
L’incontro nella campagna inglese
Funzionari ucraini e europei si sono incontrati con delegati alla sicurezza nazionale statunitensi nella residenza del ministro degli Esteri britannico David Lammy, a Chevening, nel Kent. Un vertice per definire una posizione comune in vista dell’incontro di Ferragosto. A Chevening House è presente anche il vicepresidente degli Stati Uniti J.D. Vance che sta passando le vacanze estive con la famiglia proprio nella residenza di campagna del capo della diplomazia britannica (girano foto dei due che vanno insieme a pesca). Alla riunione hanno partecipato anche i rappresentanti di Italia (con l’ambasciatore Fabrizio Saggio, consigliere diplomatico della presidente del Consiglio Giorgia Meloni), Francia, Germania e Polonia. “Un forum fondamentale per discutere i progressi verso il raggiungimento di una pace giusta e duratura” è stato definito da Downing Street. Non era presente, invece, Ursula von der Leyen. La presidente della Commissione Ue “è stata in contatto con i leader dell’Ue”. Al posto della capa dell’esecutivo comunitario ha partecipato un alto funzionario di Bruxelles.
10/08/2025
da Il Fatto Quotidiano