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Quel lager nazista nascosto su suolo britannico

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«Finalmente tutto l’orrore dell’unico campo di concentramento nazista sul suolo britannico verrà pienamente investigato». Avendoci pensato su per 80 anni, il governo britannico aprirà un’inchiesta ufficiale sul numero di prigionieri uccisi dai nazisti sul ‘Alderney’, una piccola isola di appena otto chilometri quadrati sul canale della Manica, abbandonata da Churchill a Hitler nel 1940

L’orrore nazista in terra britannica

Campo di sterminio nazista i terra britannica accuratamente nascosto. L’isolotto di ‘Alderney’ fa parte delle «Channel Islands», l’arcipelago, formato da sette isole che, pur indipendenti, sono legate al Regno Unito per la difesa e la politica estera. Durante la seconda guerra mondiale il governo di gabinetto di Churchill decise di abbandonarle ai tedeschi perché riteneva di non avere forze sufficienti per difenderle. Nel giugno 1940, prima dell’occupazione nazista, quasi l’intera popolazione di Alderney, 1.400 persone, furono evacuate in Gran Bretagna. Vi vennero, poi, costruiti dai tedeschi due campi di lavoro e due campi di concentramento.

Si tratta di uno degli episodi più bui della storia britannica e questo è il motivo per cui, solo ottant’anni dopo, il governo britannico ha deciso di investigare il numero di prigionieri che vennero uccisi dai nazisti. Anche per gli accademici più cauti, tra i 700 e i 1.000 prigionieri.

Deputata britannica laburista di origine ebrea

Margaret Hodge«È ora, finalmente, per il governo del Regno Unito e le autorità di Alderney, di affrontare l’orrore di quello che è successo su territorio britannico. Non ci possono essere più bugie e insabbiamenti», ha detto la parlamentare. «È, ormai, assodato che le SS gestivano due campi di concentramento su Alderney, durante la seconda guerra mondiale, e ci sono nuove prove del livello di barbarie inflitta ai prigionieri». Di fatto Alderney fu trasformata in una gigantesca prigione per schiavi costretti a lavorare in condizioni disumane. La maggioranza di loro erano russi e ucraini, arrivati dalle parti dell’Unione Sovietica occupate dai tedeschi, ma anche molti ebrei, nordafricani e repubblicani spagnoli deportati.

Il ‘Vallo Atlantico’

I prigionieri venivano impiegati a costruire il cosiddetto ‘Vallo Atlantico’ di Hitler, un sistema di fortificazioni lungo tutte le coste dell’Europa nord occidentale dalla Norvegia fino alla Francia, per difendere le posizioni tedesche da possibili sbarchi degli Alleati. Molti prigionieri furono uccisi attraverso una politica di sterminio sistematico, conosciuta come ‘Vernichtung durch Arbeit’, eliminazione attraverso il lavoro. Altri furono torturati, uccisi a colpi di pistola o con iniezioni letali. Quelli malati o incapaci di lavorare furono mandati in campi di sterminio nell’Europa occupata. È stato documentato che almeno un gruppo di centinaia di ebrei francesi vennero ‘ospitati’ in un campo sull’isola, dopo esservi stati trasportati dal campo di Drancy a Parigi.

25/07/2023

Abbiamo ripreso l'articolo

da Remocontro

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